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lunedì 30 aprile 2018

Tumore ovarico, a Bologna 100 nuovi casi all'anno. Per la Giornata Mondiale la città diventa capitale della lotta al killer silenzioso: sabato 5 maggio le note di Igor Ezendam

Tumore ovarico, a Bologna 100 nuovi casi all'anno. Per la Giornata 
Mondiale la città diventa capitale della lotta al killer silenzioso: sabato 5 maggio le note di Igor Ezendam
Diversi studi confermano che la musica ha effetti positivi sul benessere psicologico, la qualità di vita e su alcuni sintomi fisiologici dei pazienti oncologici. 
In occasione della VI Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico l'associazione Loto Onlus porta a Bologna Igor Ezendam, famoso polistrumentista olandese specialista in canto armonico. 

L'intera giornata di sabato 5 maggio nella città emiliana è dedicata alle "Note della salute", con appuntamenti musicali e approfondimenti sul tema della musicoterapia. 

Concerti, dimostrazioni, presentazioni di dati ed esperienze: gli eventi, tutti gratuiti, si susseguono presso il complesso museale del Baraccano
In Emilia-Romagna il tumore ovarico colpisce oltre 400 donne l'anno con circa 270 decessi a causa di questa patologia. Solo a Bologna si registrano ogni anno 100 nuovi casi di tumori maligni dell'ovaio, mentre i  decessi accertati sono oltre 70 (dati dal registro regionale "I tumori in Emilia-Romagna").

La musica può essere una medicina viva, benefica per il corpo oltre che per l'anima. Diversi studi dimostrano che la musica può avere effetti benefici sulla qualità della vita dei malati di cancro, alleviando sia i sintomi psichici che in parte i sintomi fisici della malattia: tra questi, le ricerche realizzate da un team di esperti del gruppo Cochrane, organizzazione internazionale che si occupa di revisioni medico-scientifiche.

Non è un caso che per celebrare la VI Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico (che si celebra l'8 maggio) e sensibilizzare su questa patologia a Bologna si sia scelta la musica. La Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico (World Ovarian Cancer Day) coinvolge 73 associazioni di pazienti in 31 Paesi, sotto la guida del Comitato Internazionale che la promuove dal 2013 e di cui fa parte Loto Onlus

A Bologna Loto Onlus - l'associazione no profit nata con l'intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell'ovaio - organizza “Sulle note della salute. Terapia per corpo e anima”: sabato 5 maggio il complesso museale del Baraccano (in via Santo Stefano 119) ospita una giornata dedicata all'informazione sul "killer silenzioso" che passa attraverso note e suoni. 

La musica viene utilizzata per la gestione del dolore e dell'ansia, per l'elaborazione e presa di consapevolezza della malattia e per la depressione che quest'ultima potrebbe comportare. In particolare la musicoterapia si rivolge ai bisogni materiali e spirituali, che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita del paziente.

Le iniziative prendono il via già dalla mattina: si comincia alle 10.30 con un'introduzione sugli studi scientifici che testimoniano gli effetti terapeutici della musica e del suono; segue una dimostrazione di campana tibetana a cura di Maria Luisa Monfrotti. Spazio, poi, alla musica corale con una performance del coro "Antonella Alberani", nato dall'associazione “Il Seno di Poi-Onlus” che aiuta e sostiene le donne operate di cancro al seno.

La giornata culmina nel primo pomeriggio quando, alle 14.30, si esibisce Igor Ezendam, esperto del potere benefico dello strumento più antico del mondo, la voce. Cantautore, polistrumentista e artista olandese, Ezendam è uno specialista e performer di canto armonico. E' in grado di produrre una scala di undici armonici, ossia di emettere, sopra la nota fondamentale, una seconda melodia che ha lo stesso timbro di un flauto. Si accompagna con didgeridoo, percussioni (hang, djembe, bodhrán), shrutibox, campane tibetane e strumenti a corde (chitarra, mandola, cümbüs).

Nel corso di tutta la giornata le volontarie di Loto Onlus saranno a disposiozine per fornire materiale e indicazioni relativi al tuomore ovarico. Informazione e diagnosi tempestiva, infatti, sono le parole d'ordine per combattere il più pericoloso e meno conosciuto dei tumori femminili che in Italia colpisce oltre 5.000 donne l'anno e ne uccide circa 3.200: solo il 45% delle donne colpite sopravvive nei primi 5 anni dalla diagnosi. Questo perché i sintomi del tumore ovarico sono aspecifici, e ad oggi non esistono strumenti di prevenzione; tuttavia, una maggiore attenzione ai primi segnali può portare a una diagnosi tempestiva che aiuta a individuare e a curare il tumore a uno stadio iniziale, con buone prospettive di guarigione.

La musicoterapia intesa come cura palliativa, vuole essere uno strumento integrativo e non sostitutivo alle classiche terapie medico-farmacologiche: "La musica può portare velocemente in "luoghi" diversi, cambiare il tono dell'umore, modificare la percezione soggettiva del dolore e chiarificare il pensiero: è in grado di creare uno spazio di elaborazione simbolica della sofferenza, lavorando sull'ansia e la depressione che essa comporta – sottolinea Sandra Balboni, presidente di Loto Onlus – E poi la musica arriva a chiunque: per questo abbiamo scelto questo linguaggio universale, per coinvolgere più persone possibile. Invitiamo tutti a venire ad ascoltare e a raccogliere qualche informazione sul tumore ovarico: sarà tempo ben speso, può salvare la vita".

Per info: www.lotonlus.org

Neuroscienze, Innovazione e Tecnologia, Medicina Interna, Oncologia: i focus del Festival della Scienza Medica - Bologna, 3-6 maggio


NEUROSCIENZE, INNOVAZIONE E TECNOLOGIA,
MEDICINA INTERNA, ONCOLOGIA
I FOCUS DEL FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA
A Bologna dal 3 al 6 maggio: tra gli ospiti, per le Neuroscienze Semir Zeki, Arnaldo Benini, Giulio Tononi; per l'Innovazione Michele De Luca; per la Medicina Interna Roberto Burioni; per l'Oncologia Stefano Pileri
 
Neuroscienze
CERVELLO, COSCIENZA, TEMPO: LA SCIENZA RIVELA I MISTERI DELLA MENTE
Arnaldo Benini, Semir Zeki, Giulio Tononi, Fabrizio Benedetti: sono solo alcuni nomi dello straordinario parterre di ospiti che anima il ciclo di incontri dedicati al filone delle Neuroscienze nell'ambito della quarta edizione del Festival della Scienza Medica, in programma dal 3 al 6 maggio a Bologna dedicato quest'anno al "Tempo della Cura".
Sabato 5 maggio alle ore 9:30 (Sala di Re Enzo, Palazzo Re Enzo) sarà ospite Paolo Legrenzi, psicologo e accademico italiano, noto a livello internazionale per i suoi studi di psicologia cognitiva: durante il suo incontro parlerà degli effetti psicologici delle decisioni mediche sui pazienti. Alle ore 10:30 il Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo ospiterà l'intervento di Arnaldo Benini, emerito di neurochirurgia e neurologia all'Università di Zurigo, autore del fondamentale saggio "Neurobiologia del tempo": Benini racconterà come il senso del tempo, uno dei misteri più affascinanti di sempre, è un evento reale dei meccanismi nervosi. La scoperta del senso del tempo è un evento chiave nella storia della scienza e delle idee.
 
Alle ore 11:30 presso la Sala di Re Enzo Fiorenzo Conti, già Presidente della Società Italiana di Neuroscienze, parla di come le immagini della risonanza magnetica possano essere considerate fotografie dei nostri pensieri, mentre alle ore 12 al Salone del Podestà l'incontro "Il peso della veglia e le ragioni del sonno" con Chiara Cirelli della University of Wisconsin-Madison, durante il quale la ricercatrice svelerà la funzione del sonno per il cervello e la memoria.
 
Domenica 6 maggio tre incontri al Salone del Podestà: alle ore 9:30 Fabrizio Benedetti, neurofisiologo e massimo esperto mondiale di effetto placebo, si sofferma sul tema del tempo nel rapporto medico-paziente, essenziale alla terapia quanto il supporto farmacologico. Alle ore 10:45 Pietro Pietrini, psichiatra e Direttore della scuola IMT Alti Studi di Lucca, tiene un incontro sulle basi psicopatologiche della violenza sulle donne, argomento di strettissima attualità. Alle 12 infine Giulio Tononi della University of Wisconsin-Madison, esporrà la sua teoria dell'informazione integrata, che fornisce prove a supporto delle modalità di correlazione tra coscienza e cervello: teorie affascinanti, che hanno ispirato il regista Jonathan Nolan nell'ideazione della celeberrima serie Westworld della HBO.
 
Innovazione e Tecnologia
LE CURE DI DOMANI, TRA STAMINALI, ROBOTICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La robotica e l'intelligenza artificiale in medicina, gli orizzonti della medicina rigenerativa e della ricerca sulle staminali, lo sviluppo delle Scienze della Vita. Ampio spazio ai temi dell'Innovazione e della Tecnologia, con l'intervento di scienziati di fama internazionale e massimi esperti, con l'ambizioso obiettivo di avvicinare e rendere accessibile al grande pubblico la cultura medico-scientifica e le sue sfide.
 
Sarà Michele De Luca, Direttore del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il protagonista dell'incontro di venerdì 4 maggio (ore 10:30, Sala Stabat Mater, Biblioteca dell'Archiginnasio, Piazza Galvani, 1). Al centro del suo intervento innovazioni, sfide e futuro della medicina rigenerativa, basata sull'utilizzo di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti per lo sviluppo di terapie avanzate efficaci per malattie rare, genetiche e patologie ​degenerative, tutte ​ad oggi incurabili​. Nel 2017 l'equipe coordinata da De Luca effettuò il primo intervento salvavita al mondo con cellule staminali epidermiche corrette dalla terapia genica, salvando la vita ad un piccolo rifugiato siriano di 9 anni malato di una grave forma di epidermolisi bollosa, che gli aveva corroso l'80% della pelle del corpo. Un caso che fece discutere sui limiti alla libertà di ricerca ​che condizionano negativamente le opportunità di studio e uso di cellule staminali embrionali, già utilizzate all'estero in diverse sperimentazioni cliniche, sulla base di argomenti "pseudoetic​i​" ​scientificamente ingiustificati, a scapito ​dell'​eccellenza scientifica ​presente nel nostro Paese.
 
Sempre venerdì 4 maggio alle ore 11 Marco Roccetti, Professore Ordinario di Informatica presso l'Università di Bologna parlerà delle sfide, opportunità ed incognite dell'intelligenza artificiale in medicina, strumento destinato a guidare l'innovazione in ambito medico nei prossimi decenni, ma pure a condizionare la relazione tra pazienti e medici che agiranno con l'ausilio di macchine intelligenti. Alle ore 11:30 il Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi interverrà sul tema dell'innovazione biofarmaceutica, che vive in questa fase storica un momento di massima accelerazione innescata dalla open innovation e da sinergie crescenti con le imprese ICT che valorizzano i Big Data. Trasformazioni rapidissime che è necessario anticipare per tradurle in altrettante opportunità per le imprese e per la società, con nuovi modelli organizzativi per l'industria e per il SSN. Alle ore 12 "Innovazione e tecnologia: la sfida del XXI secolo sui danni del fumo" con Andrea Fontanella, Communication Manager di Philip Morris, azienda che dal 2008 si è concentrata sullo sviluppo di prodotti alternativi e dai rischi potenzialmente ridotti rispetto al fumo di sigaretta, investendo in innovazione tecnologica e ricerca.

Alle ore 12:30 presso Casa Saraceni (via Farini, 15) si parlerà di "Cellule che curano le arteriopatie periferiche: obiettivo zero amputazioni", ossia dell'utilizzo delle cellule staminali per la crescita di nuovi vasi collaterali in pazienti con occlusioni croniche delle arterie periferiche, patologia legata al diabete che spesso porta alla necessaria amputazione degli arti. Sempre alle ore 12:30 a Palazzo Re Enzo il punto sull'innovazione nel campo della protesi e robotica nei pazienti con disabilità permanenti o temporanee, a cura di Intesa Sanpaolo, con l'intervento di alcune aziende all'avanguardia nella protesica e nella robotica per il biomedicale. Alle ore 14 la stessa Sala di Re Enzo ospiterà la presentazione dei migliori progetti di ricerca di AlmaCube, l'incubatore dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna nel campo delle Scienze della Vita, uno dei settori strategici per il futuro del pianeta.
 
Alle ore 15 l'Aula delle Conferenze della Società Medica Chirurgica di Bologna un incontro sulle tecnologie digitali nelle imprese farmaceutiche, mentre alle ore 16 la stessa Aula ospiterà il convegno "Paziente esperto e patient engagement. Come evolvono i ruoli del paziente nella ricerca sul farmaco", per fare il punto sul ruolo del paziente nella ricerca di nuove terapie, a partire da piattaforme come "PatientLikeMe", network di pazienti che attraverso la condivisione di dati clinici permettono la conduzione di programmi autonomi di ricerca. Sabato 5 maggio alle ore 17:30 infine l'Aula ospiterà Giovanni Corazza, Presidente del Consorzio Interuniversitario Cineca, per una conferenza sulla "OrganicCreativity", ossia lo stato di benessere e potenziale sviluppo della creatività umana che deriva come opportunità dallo sviluppo tecnologico della "Post Information Society".
 
Medicina Interna
VACCINI, ANTIBIOTICI, COLESTEROLO: LA PAROLA ALLA COMUNITÀ MEDICO-SCIENTIFICA CONTRO LE FALSE OPINIONI ON LINE
Dai danni da abuso di antibiotici alle fake news sui vaccini con l'intervento dell'infettivologo Roberto Burioni, in prima linea nella lotta alle false informazioni on line; e ancora la "menopausa senza pregiudizi", l'aumento delle allergie, l'ipercolesterolomia, la storia dell'acido acetilsalecilico, principio attivo dell'aspirina. Al Festival della Scienza Medica di Bologna numerosi sono gli appuntamenti e gli approfondimenti dedicati alle ultime novità e agli orizzonti della Medicina Interna.
Venerdì 4 maggio alle ore 11:30 nella splendida Sala Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio (Piazza Galvani, 1) l'infettivologo Claudio Viscoli, presidente della Società Italiana Terapia Antinfettiva, tratta il tema dell'abuso di antibiotici. Alle ore 17:15 presso l'Aula delle Conferenze della Società Medico Chirurgica di Bologna (Piazza Galvani, 1) Elena Porcu, Professoressa del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna, parlerà di scienza del freddo in medicina, dalla realtà alla sfida fantascientifica dell'ibernazione. Alle ore 17:30 presso la Sala di Re Enzo l'incontro con Luca Pani, medico, psichiatra e tra i più autorevoli farmacologi al mondo, che tratterà dei costi e delle prospettive della medicina di precisione, in grado di modificare direttamente il DNA grazie alla bioingegneria molecolare e genetica.
 
Sabato 5 maggio alle ore 12 nella medesima Aula si parlerà con il Professor Claudio Rapezzi della storia e cura del colesterolo, con il punto sulle nuove strategie terapeutiche e i nuovi farmaci, mentre alle ore 15 assieme a Sergio Romagnani, Direttore del Centro di Eccellenza dell'Ateneo Fiorentino   di   Ricerca,  Trasferimento   e   Alta   Educazione   per   lo   Sviluppo di   Nuove Terapie "DENOVOthe", si affronterà il problema delle allergie, che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria a causa del costante aumento dei disturbi, dovuto a fattori genetici e ambientali ma pure al miglioramento delle condizioni igieniche che, con l'abbassamento della carica microbica, ha avuto come effetto una modificazione della risposta del sistema immunitario. La Sala di Re Enzo alle ore 15 ospiterà l'intervento sul "Carico globale delle malattie" del professor Mario Raviglione, Ordinario di Salute Globale presso l'Università di Milano e già Direttore del Programma Globale Tubercolosi all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Ginevra dal 2003 al 2017. Alle ore 17 il Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo vedrà protagonista l'infettivologo Roberto Burioni, che parlerà di vaccini con il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Roberta Siliquini e Sergio Venturi, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna.
 
Alle ore 17:15 l'Aula Absidale di Santa Lucia ospita il professor Renato Serracchioli, Direttore del Reparto di Ginecologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana dell'Ospedale Sant'Orsola, per un incontro sulla menopausa, attraverso filmati, interviste e interventi di esperti per conoscere gli aspetti meno noti e le diverse sfumature e caratteristiche di questo periodo della vita. Alle ore 18 infine presso la Sala di Re Enzo Carlo Patrono, farmacologo, vincitore del Grand Prix Scientifique de l'Institut de France, il più prestigioso riconoscimento mondiale in cardiologia, parla della storia dell'acido acetilsalecilico, molecola ancora oggi enormemente diffusa nonostante la sua sintesi risalga a oltre un secolo fa.
 
Oncologia
IL FUTURO DELLE CURE ONCOLOGICHE, DALLE TERAPIE CELLULARI ALL'IMMUNOTERAPIA
Agli orizzonti dell'oncologia, alle nuove cure, alla qualità della vita del paziente sono dedicati numerosi incontri al Festival della Scienza Medica. Di innovazione in campo oncologico si parla venerdì 4 maggio (ore 14:30, Sala Stabat Mater, Biblioteca dell'Archiginnasio, Piazza Galvani 1) con Stefano Pileri, da oltre 35 anni voce autorevole nel campo delle emolinfopatologie: dalla medicina di precisione, attraverso le nuove terapie personalizzate grazie alla tipizzazione genomica delle cellule tumorali alla più recente frontiera delle terapie cellulari, con l'uso delle cellule del paziente come veri e propri farmaci o "living drugs". Alle ore 16 nella Sala della Cultura (Palazzo Pepoli, via Castiglione, 8) l'incontro "La qualità del tempo del malato nel contesto domiciliare" a cura della Fondazione ANT, e dell'utilizzo di nuove tecnologie come la realtà immersiva per fornire sollievo ai pazienti assistiti a domicilio.  Alle ore 16:30 presso la Sala di Re Enzo (Palazzo Re Enzo) l'intervento dell'IRST – Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, a cura di Intesa Sanpaolo. Domenica 6 maggio alle ore 10 la stessa Sala ospiterà l'intervento di Lorenzo Moretta, immunologo, autore di studi pionieristici sulla lotta ai tumori attraverso le risposte immunitarie e vincitore del Premio Galilei 2017, uno dei più ambiti riconoscimenti culturali d'Europa, che parlerà di immunoterapia in oncologia con Marina Chiara Garassino, Responsabile della Struttura Semplice di Oncologia Medica Toraco Polmonare presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale di Tumori di Milano. Alle ore 11:30 Sergio Baldari, esperto in Medicina Nucleare, farà il punto sul futuro delle cure nucleari, fondate sull'utilizzo di radiofarmaci (molecole radioattive) "intelligenti", in grado di raggiungere selettivamente le cellule tumorali e distruggerle.
 
 
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Salute: GE Healthcare lancia sul mercato l’ultima versione di KUBio: un impianto prefabbricato e modulare pronto all'uso per accelerare la produzione di terapie

DA GE HEALTHCARE LA "FABBRICA IN SCATOLA" PER ACCELERARE LA PRODUZIONE DI TERAPIE BASATE SU VETTORI VIRALI


·         La divisione medicale di General Electric lancia una nuova soluzione per il biomanufacturing: prefabbricata, modulare e pronta all'uso

  

Milano, 28 aprile 2018 Dalla scatola esce… una fabbrica biologica di ultima generazione. GE Healthcare lancia sul mercato l'ultima versione di KUBio, impianto prefabbricato e modulare pronto all'uso per accelerare la produzione di terapie basate sui vettori virali, compresi i vaccini, i virus oncolitici e le terapie geniche e cellulari. Si tratta di una nuova soluzione costruita, assemblata e completamente attrezzata secondo gli attuali standard delle buone pratiche di produzione (cGMP) e disponibile molto più velocemente rispetto alla costruzione di un impianto di produzione tradizionale.

Così facendo è possibile creare i requisiti per la produzione di terapie in modo rapido, semplice e con la più alta qualità, consentendo agli operatori dell'industria farmaceutica di adeguarsi alle esigenze del mercato. Lo stabilimento è inoltre predisposto in modo da poter essere ampliato in una fase successiva per offrire una maggiore produzione in base alla domanda di farmaci.

 

Le terapie basate su vettori virali hanno iniziato a diffondersi a metà degli anni 2000 e la loro popolarità è aumentata grazie al loro capacità di essere applicati a terapie differenti e ai progressi nell'ingegneria cellulare. Attualmente, vi sono oltre 700 studi clinici di terapie basate su vettori virali e diversi trattamenti hanno già ricevuto l'autorizzazione all'immissione in commercio. I vettori virali sono virus modificati utilizzati come veicoli (o "vettori") per fornire materiale genetico alle cellule bersaglio. Proteggono il nuovo gene dalla degradazione e lo consegnano alle cellule bersaglio che iniziano a utilizzare il nuovo codice genetico per curare o trattare una determinata malattia.

 

Il nuovo KUBio di GE Healthcare è progettato per prodotti che richiedono un ambiente con livello di biosicurezza 2 (BSL2), come le terapie basate su vettori virali e alcuni vaccini, ma anche per le aziende che producono anticorpi monoclonali (mAb) e quelle multi-prodotto. Lo standard KUBio BSL2 consiste in una fabbrica modulare che include una piattaforma di bioproduzione basata sul monouso: FlexFactory, in cui la dimensione del bioreattore raccomandata è compresa tra 200 e 1.000 litri. La struttura è predisposta ad essere ampliata con una linea di produzione più ampia o una linea aggiuntiva a seconda delle esigenze del mercato. Nell'ambito del progetto, GE fornisce un supporto end-to-end per il progetto che comprende attrezzature di produzione, una struttura modulare prefabbricata e tutta una serie di servizi essenziali per eenderla funzionale, tra cui installazione, orientamento finanziario, coordinamento del progetto, qualificazione e servizi di manutenzione. 

 

"Il mercato si sta orientando verso terapie mirate destinate a popolazioni di pazienti più ridotte. La sfida è che la maggior parte dei farmaci in sperimentazione clinica non trova spazion nell'infrastruttura produttiva esistente, prevalentemente su larga scala. I produttori sono alla ricerca di un rapido ingresso sul mercato, di costi inferiori, di lotti più piccoli e di una flessibilità di produzione multiprodotto", afferma Olivier Loeillot, General Manager, BioProcess, GE Healthcare Life Sciences. "Poiché le terapie basate sui vettori virali hanno iniziato ad entrare nel mercato, siamo orgogliosi di supportare l'accesso a questi nuovi promettenti trattamenti con una capacità produttiva flessibile e su scala adeguata", afferma Loeillot.

 

GE Healthcare offre già una soluzione "chiavi in mano" per la produzione di  anticorpi monoclonali (mAbs): KUBio, basato sul l'utilizzo della piattaforma di produzione biologica FlexFactory sviluppata per una varietà di prodotti biologici e, da tempi più recenti, una piattaforma FlexFactory modulare per la terapia cellulare. Tre KUBio e oltre 40 FlexFactorie sono già stati installati in tutto il mondo.

 

 

GE Healthcare

GE Healthcare è la divisione medicale di General Electric (NYSE: GE) con un fatturato di 19 miliardi di dollari, che sfrutta le potenzialità di dati e analytics per migliorare l'efficienza di hardware, software e biotecnologie. In qualità di società leader nella fornitura di apparecchiature di imaging medicale, con più di 100 anni di esperienza nel settore e oltre 50.000 dipendenti in 100 Paesi, GE Healthcare sta trasformando l'assistenza sanitaria offrendo risultati migliori per gli operatori del settore e i pazienti.  



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mercoledì 25 aprile 2018

Erickson - Per la prima volta un dato ufficiale: in Italia 1 bambino su 100 è autistico


LA PRIMA FOTOGRAFIA UFFICIALE DELL'AUTISMO IN ITALIA:

COLPISCE CIRCA 1 BAMBINO SU 100

 

Per la prima volta un dato ufficiale

sulla prevalenza dei disturbi dello spettro autistico:

se ne parlerà al convegno Erickson: Autismi, benessere e sostenibilità 4-5 maggio, Rimini

 

 

Grazie ad ASDEU (Autism Spectrum Disorder in European Union), progetto europeo biennale finanziato dalla Commissione Europea, arrivano oggi in Italia i dati definitivi della prevalenza dei disturbi dello spettro autistico: circa 1 bambino italiano su 100 è colpito da autismo.

 

Il progetto ASDEU ha avuto come obiettivo quello di fare il punto sullo stato dell'arte dell'autismo in Europa, sotto diversi punti di vista.

 

Per molti Stati, Italia compresa, questa ricerca ha rappresentato una prima esperienza di studio epidemiologico dei disturbi dello spettro autistico. ASDEU in Italia è stato ufficialmente rappresentato dall'IRCCS Stella Maris e guidato dal Prof. Filippo Muratori e dal dottor Antonio Narzisi. In un secondo momento al progetto ASDEU ha aderito anche l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), con uno studio promosso e finanziato dal Ministero della Salute dal titolo 'Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico', che ha effettuato un ulteriore studio epidemiologico nelle aree di Lecco-Monza-Brianza, Roma e Palermo.

 

Lo studio epidemiologico ASDEU-Stella Maris è stato eseguito su più di 10.000 bambini d'età compresa tra i 7 e i 9 anni nell'area metropolitana di Pisa e provincia.

Il progetto aveva il duplice obiettivo di stimare il numero di bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni con una diagnosi di autismo e di individuare alunni della stessa fascia di età che non avevano una diagnosi ma il cui profilo comportamentale poteva essere suggestivo di autismo.

 

La chiusura della ricerca ha confermato i dati attesi relativi alla prevalenza dei disturbi dello spettro autistico in Italia ovvero di circa 1:100. I dati finali del progetto sono attualmente in via di elaborazione.

 

Coinvolgendo le scuole, ASDEU ha facilitato una migliore comprensione delle necessità dei bambini con autismo, elementi essenziali per una migliore organizzazione delle risorse a supporto di famiglie e alunni e ha permesso di individuare le forme di autismo più lievi, ad alto funzionamento, che sono più difficili da intercettare e poi diagnosticare.

 

Lo studio sarà presentato dal dottor Antonio Narzisi al convegno Erickson: Autismi, benessere e sostenibilità atteso per il 4 e 5 maggio al Palacongressi di Rimini. Durante queste due giornate ospiti e relatori internazionali faranno il punto su ricerca scientifica, nuovi modelli di diagnosi e intervento e strumenti operativi.



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Sanità. Meditalia avvia il progetto di quotazione sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana

Meditalia avvia il progetto di quotazione sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana

 

La società valtellinese, specializzata nella produzione di sacche per il settore biomedicale, ha dato il via al progetto di quotazione sul listino dedicato alle piccole e medie imprese

 

Milano, 25 aprile 2018Meditalia, società basata a Lovero (Sondrio) specializzata nella produzione e nella commercializzazione di semilavorati e prodotti finiti per il settore medicale, comunica di avere avviato le attività preliminari e propedeutiche alla quotazione su AIM Italia, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese.

Giovanni Mazzaro, Presidente di Meditalia ha dichiarato: "Negli ultimi anni Meditalia ha intrapreso un percorso di sviluppo in collaborazione con la ricerca scientifica, in particolare nel campo degli studi sul sangue di cordone ombelicale, per puntare a un nuovo posizionamento sul mercato e alla realizzazione di prodotti innovativi nel nostro settore.

Il processo di quotazione in Borsa è un passo per noi molto importante, che ci permetterà di raccogliere risorse per sostenere i nostri progetti di Ricerca e Sviluppo ed espanderci in nuovi mercati, dando così il via a una promettente fase di crescita".  

Nel processo di ammissione alla quotazione Meditalia sarà affiancata da 4AIM come advisor finanziario e da EnVent in qualità di Nomad e Global Coordinator.

Kpmg agirà come advisor strategico dell'operazione, EY come advisor per il Business Plan Assessment e Close to Media come consulente per la comunicazione.

Infine Meditalia è affiancata da Studio Grimaldi in qualità di advisor legale, da Ria Grant Thornton come società di revisione e da Anello & Partners come Tax Advisor.



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Il Dottore dei sogni degli italiani? Un’indagine di MioDottore ne svela il profilo


Il Dottore dei sogni degli italiani? Un'indagine di MioDottore ne svela il profilo

·         Il Dott. Lele Martini e la Dott.ssa Meredith Grey in cima ai desideri degli italiani;

·         Per il 70% dei pazienti maschi il medico ideale è uomo, contro solo la metà delle pazienti donne (51%);

·         Nel Bel Paese il dottore dei sogni è di mezza età, simpatico e tecnologico;

·         In futuro per contattare il medico oltre metà dei pazienti (56%) sogna di continuare a telefonargli, ma anche di usare WhatsApp (39%) e prenotare direttamente online (33%).

 

Milano, 25 aprile 2018 – Il medico è da sempre una figura chiave nella vita delle persone: confidente e depositario dei più intimi segreti, ma soprattuto importante punto di riferimento in caso di bisogno per quanto riguarda la propria salute. Ma come dovrebbe essere oggi secondo gli italiani il dottore ideale? Per scoprirlo MioDottore – piattaforma leader al mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – lo ha chiesto ai pazienti del Bel Paese, che curiosamente ne hanno delineato tratti anagrafici, comportamentali e stilato la classifica dei metodi comunicazione medico-paziente preferiti per il futuro.

 

Il Dott. Lele Martini e la Dott.ssa Meredith Grey: le due icone mediche degli italiani

Di fronte alla possibilità di poter scegliere il dottore dei sogni tra i famosi medici della TV, il Dott. Lele Martini – volto storico della serie italiana Un medico in famiglia – mette d'accordo gli italiani, raccogliendo il 20% dei consensi, davanti ad altri due beniamini del piccolo schermo: Gregory House (meglio conosciuto come di Dr. House) e Derek Shepherd (Grey's Anatomy), entrambi al 16%.

La Dott.ssa Meredith Grey (personaggio che dà il nome alla serie Grey's Anatomy), invece, è eletta da oltre un terzo degli italiani (35%) dottoressa ideale, sorpassando di gran lunga l'indimenticabile italiana Dott.sa Giò (13%) e la "collega" Addison Montgomery (11%).

 

Il profilo del dottore ideale: uomo, di mezza età, simpatico e tecnologico

L'indagine condotta da MioDottore svela anche le caratteristiche anagrafiche e comportamentali del dottore dei sogni degli italiani. Sebbene l'82% dichiari non sentirsi a disagio a parlare dei propri problemi con un medico di bell'aspetto o particolarmente attraente, è curioso notare che il professionista ideale non è del sesso opposto: oltre la metà dei pazienti del Bel Paese (56%) preferisce affidarsi alle cure di un uomo, percentuale che raggiunge addirittura il 70% se si guarda alle preferenze maschili, mentre scende sotto la media nazionale se si guarda all'opinione delle donne (solo 51%).

Anche l'età del medico non sembra essere un elemento importante al momento della visita (58%), anche se oltre tre italiani su quattro (76%) vorrebbero un dottore di mezza età (45-50 anni), di esperienza ma allo stesso tempo dotato di vigore ed entusiasmo nell'esercizio della professione. Inoltre, il medico dei sogni dovrebbe essere simpatico e cordiale, capace di sdrammatizzare ansie e capace di comunicare in maniera empatica (72%), caratteristica preferita rispetto a un approccio molto serio e analitico nell'affrontare qualsiasi situazione e spiegazione (28%).

Infine, i pazienti italiani reclamano a gran voce (76%) un dottore tecnologico, capace di utilizzare con abilità le ultime tecnologie nell'esercizio della sua professione, sia per la gestione della sua agenda e del rapporto con il paziente, sia per la cura.

 

Rapporto medico-paziente: com'è oggi e come gli italiani lo sognano domani

Il modo in cui si può raggiungere il proprio dottore o la varietà di strumenti a disposizione per gestire i contatti in caso di bisogno rappresenta un elemento centrale nel rapporto medico-paziente, recentemente rivoluzionato dall'avvento della tecnologia. Oggi, lo strumento principe utilizzato dagli italiani per contattare il medico è il telefono - utilizzato da oltre la metà dei pazienti (51%) - anche se ancora più di un terzo (38%) si precipita direttamente in studio al sorgere di un problema. Molto meno diffusi l'utilizzo di piattaforme di messaggistica come WhatAspp (28%), email (21%), sms (12%) o la scelta di piattaforme di prenotazione online (15%).

Ma cosa vorrebbero i pazienti italiani per il futuro? La possibilità di parlare e chiarire i propri dubbi direttamente con lo specialista rimane una priorità, come dimostra la conferma del primato del telefono (56%, addirittura cresciuto di 5 punti percentuali), seguito da strumenti all'insegna dell'immediatezza come le piattaforme di messaggistica (39%, con una crescita di 11 punti % rispetto alla situazione attuale) e dalla prenotazione diretta sul web tramite piattaforme online (33%, ben 18 punti % in più).

"Ci siamo divertiti a indagare le fantasie degli italiani sul dottore dei loro sogni, ma per noi è fondamentale capire cosa davvero conti per i pazienti quando si tratta di scegliere uno specialista e affidarsi alle sue cure nel tempo," ha dichiarato Luca Puccioni, Country Manager di MioDottore. "L'entusiasmo delle risposte ricevute è fantastico e quanto è emerso è indice che il web e MioDottore rappresentano la risposta ideale alle esigenze dei pazienti, già oggi ma anche in futuro, sia che si tratti di trovare l'esperto che si sta cercando in tutta semplicità e trasparenza – grazie alla ricerca geolocalizzata, alla visibilità dell'agenda e dei costi delle prestazioni dei singoli medici, nonchè alle considerazioni espresse all'interno delle recensioni – prenotare una visita oppure chiedere un consulto online a un vero professionista, attraverso la sezione Chiedi al dottore".

 

MioDottore fa parte del Gruppo DocPlanner, la piattaforma leader al mondo dedicata alla sanità privata che connette i pazienti con gli specialisti e pensata per rendere l'esperienza sanitaria più umana. MioDottore offre ai pazienti uno spazio dove trovare e recensire lo specialista più adatto alle proprie esigenze e allo stesso tempo fornisce ai professionisti sanitari e ai centri medici utili strumenti per gestire il flusso di pazienti, migliorare l'efficienza e la propria presenza online e acquisire nuovi pazienti. Il Gruppo DocPlanner attualmente serve 22 milioni di pazienti al mese e gestisce 500.000 prenotazioni mensili. Conta oltre 2 milioni di professionisti e circa 2 milioni di recensioni sui suoi siti in 18  paesi. L'azienda, fondata nel 2012 in Polonia, ad oggi si avvale di un team di 470 persone con sedi a Varsavia, Barcellona, Istanbul, Roma, Città del Messico e Curitiba. Arrivato in Italia nel novembre 2015, ha già registrato numeri record con oltre 187.000 dottori disponibili sulla piattaforma.



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I passi del benessere: "Correggere la respirazione" e Speed hiking tour tra le Dolomiti altoatesine con i giovani proprietari dell'Hotel Tratterhof.


I passi del benessere: "Correggere la respirazione" e Speed hiking tour all'Hotel Tratterhof.

Escursioni nella natura dedicate alla corretta respirazione per ritrovare vitalità. Passi più veloci e racchette nel tour di speed hiking per dare sfogo alle energie interiori. Ogni settimana all'Hotel Tratterhof, punto di partenza ideale per itinerari escursionistici nella regione alpina Gitschberg-Jochtal in Alto Adige, la giovane proprietaria Evelyn e il marito Andreas accompagnano i propri ospiti alla scoperta di meravigliosi itinerari tra le Dolomiti. L'offerta "Ospiti fedeli incontrano i nuovi ospiti" è l'occasione per provare a ritrovare il benessere camminando.

Maranza (BZ) 25 aprile 2018 – Con l'arrivo della bella stagione, l'Hotel Tratterhof a Maranza offre ai suoi ospiti la possibilità di godersi a pieno la natura dell'Alto Adige. Come? Con un vasto programma di escursioni guidate di varia difficoltà, pensato per tutti gli appassionati di trekking. Sono i proprietari stessi dell'hotel Evelyn e Andreas, escursionisti da generazioni e guide certificate, ad accompagnare gli ospiti tra le valli e i pendii della Valle Isarco, suggerendo come affrontare al meglio le attività. Particolarmente suggestive sono l'escursione mattutina per correggere la respirazione, per chi ama passeggiare e rigenerarsi, e il tour di speed hiking, per chi invece ama le sfide più impegnative.

L'escursione all'insegna della corretta respirazione all'Hotel Tratterhof si svolge con Evelyn una volta alla settimana e sempre di prima mattina. Durante la passeggiata la giovane proprietaria dell'hotel insegna ai partecipanti alcuni esercizi di respirazione, facilmente replicabili durante l'arco della giornata, che aiutano ad aumentare la vitalità interiore e a sentirsi subito meglio. È dal respiro infatti che nasce l'energia vitale: imparando a inspirare ed espirare nel modo corretto, è possibile migliorare sistematicamente la qualità della vita. L'escursione guidata da Evelyn è consigliata per chi desidera ridurre le tensioni e lo stress, ritrovando nuova forza ed energia per corpo e mente.

Dedicato agli escursionisti più preparati è il tour di speed hiking di Andreas. Si svolge una volta nel fine settimana, ha una durata di due ore e si effettua in velocità lungo una salita di 500 metri con le racchette da nordic walking. Lo speed hikgin è infatti una tipologia di nordic walking, ma più veloce ed energico, che attiva tutti i muscoli del corpo. Il movimento dello speed hiking aiuta ad aumentare gli ormoni della felicità. Molto impegnativo, regala a tour concluso grandi soddisfazioni e benessere fisico e mentale. L'occasione perfetta per intraprendere le escursioni guidate con Evelyn e Andreas è l'offerta "Ospiti fedeli incontrano i nuovi ospiti", una settimana in cui gli ospiti nuovi e gli affezionati dell'Hotel Tratterhof possono incontrarsi e scoprire insieme le bellezze delle Dolomiti con agevolazioni, buono wellness e riduzioni per i bambini.


Ospiti fedeli incontrano i nuovi ospiti, dal 13 al 20.05.2018, (offerta valida per un soggiorno di almeno 4 pernottamenti):
  • ospiti fedeli 8% di sconto
  • ospiti nuovi 4% di sconto
  • 1 buono wellness da 25 € a camera
  • riduzioni per bambini (per un bambino fino ai 7 anni la vacanza è gratis. I ragazzi fino ai 16 anni ricevono una riduzione del 50% (nel letto supplementare nella camera dei genitori. Nelle suite con cameretta per bambini non è valido)
#hoteltratterhof #bergidyllhoteltratterhof




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martedì 17 aprile 2018

Salute. Il nuovo modello LloydsFarmacia a Cosmofarma: il brand del Gruppo Admenta accelera sul progetto franchising

LloydsFarmacia è a Cosmofarma 2018, Padiglione 32 * Spazio B3-C4

Il nuovo modello LloydsFarmacia a Cosmofarma 2018. 

Il brand del Gruppo Admenta Italia accelera sul progetto di franchising e presenta in fiera nuove partnership per rendere sempre più concreta la 'farmacia dei servizi'. Focus su prevenzione, gestione cronicità, sanità integrativa.

Convegno-Evento, Venerdì 20 aprile, Ore 16.30 – Aula Magna, Padiglione 32 

 
Bologna, 17 aprile 2018 - LloydsFarmacia - brand del Gruppo Admenta Italia - presenta a Cosmofarma 2018 (in programma alla Fiera di Bologna dal 20 al 22 aprile) un ampio ventaglio di novità che tracciano la strada di un'ulteriore crescita del brand, che già oggi conta più di 200 punti vendita in Italia, 1.200 dipendenti, 550 milioni di fatturato consolidato, 37.000 referenze gestite e un milione di clienti serviti ogni mese in Farmacia.

In primo piano il progetto di franchising, che mira a far crescere la rete delle Farmacie partner: obiettivo sessanta nuove farmacie in due anni, che si aggiungeranno alle quaranta già in rete. L'azienda si rivolge ai titolari che vogliono equipaggiarsi al meglio per le sfide future ed entrare in un grande Gruppo che possa fornire loro uno scudo per competere al meglio, in un mercato che diventa sempre più concorrenziale. Il modello LloydsFarmacia punta infatti all'efficienza e al contenimento dei costi, per offrire al cliente finale un servizio top.

 "Sono innegabili e numerosi i cambiamenti da gestire. - introduce Domenico Laporta, Amministratore Delegato Gruppo Admenta Italia - Gli assetti organizzativi e istituzionali evolvono rapidamente, le risorse si contraggono, si presentano nuovi attori e competitor, le regole cambiano. Solo per fare alcuni esempi, la Farmacia si trova a fronteggiare fra l'altro distribuzione diretta, case della salute, difficoltà nella distribuzione di farmaci innovativi. Tutto questo a fronte di pazienti potenzialmente meno fedeli, attirati dai più vari canali e soprattutto a fronte di scenari socio-demografici che impongono le grandi sfide di invecchiamento e cronicità. Le uniche risposte possibili sono l'innovazione continua di servizi e proposte e la capacità di fare davvero rete, fra gli attori del sistema. Si tratta di opportunità che vediamo come imperdibili e che sono al centro delle partnership e dei progetti che presentiamo a Cosmofarma 2018, in linea con la nostra missione di sempre".

Il contratto di franchising proposto dura un minimo di sette anni e prevede il restyling della farmacia nell'insegna e nel look finanziato a tasso zero, e condizioni di acquisto estremamente competitive, grazie alle sinergie d'acquisto del Gruppo. LloydsFarmacia mette inoltre a disposizione dei partner  la propria esperienza e consulenza tramite l'introduzione e l'erogazione di nuovi Servizi sempre più innovativi per i clienti, ed attraverso la gestione della farmacia dal punto di vista commerciale, marketing, promozionale, gestione prezzi e formazione, con programmi mirati a valorizzare competenze e specializzazioni dei singoli, che accrescano – nel cliente finale – la percezione del farmacista come consulente sanitario e della farmacia come punto di riferimento olistico per la salute.

"Già il primo anno i nostri farmacisti registrano un aumento medio del fatturato tra il 5% e il 15%, con una crescita che prosegue anche negli anni a seguire in decisa controtendenza, rispetto a un mercato in flessione. - spiega Enrico De Stefani, Direttore Vendite Distribuzione Intermedia Gruppo Admenta Italia - Risultati dovuti a un concreto saper fare sistema".

Da sempre in prima linea su temi come il controllo del dolore, la salute della pelle, la nutrizione e le intolleranze alimentari, il brand propone alle farmacie partner un modello di sviluppo capace di rispondere alle esigenze di un cliente che oggi è sempre più informato ed esigente e sceglie chi è in grado di soddisfare al meglio le sue richieste, anche in un'ottica di prevenzione.

Proprio le iniziative per la prevenzione, la gestione della cronicità e le partnership per la sanità integrativa sono le altre novità portate da LloydsFarmacia sul palcoscenico di Cosmofarma.

"Il nostro fare sistema va oltre la catena di farmacie, nel coinvolgere gli operatori della filiera in partnership avanzate, che ci consentano sempre più di fronteggiare le nuove esigenze. -  conclude Domenico Laporta, Amministratore Delegato Gruppo Admenta Italia - Se vogliamo rispondere ai bisogni di una società sempre più complessa dobbiamo puntare più in alto, rispetto a dispensare farmaci o prodotti parafarmaceutici. Il vero scopo è prenderci cura a 360 gradi della salute delle persone, contribuendo anche alla gestione dei pazienti cronici e assumendo un ruolo determinante nell'aderenza alla terapia".
 
 
 
Company Profile: LloydsFarmacia - ADMENTA Italia S.p.A.
 
LloydsFarmacia è l'insegna del Gruppo ADMENTA Italia S.p.A. che oggi gestisce più di 200 punti vendita sul territorio italiano. Ispirata al modello di 'farmacia dei servizi', LloydsFarmacia valorizza il ruolo del farmacista quale consulente per la salute e si distingue per l'offerta di servizi dedicati alla prevenzione. ADMENTA Italia S.p.A. è la holding italiana della società McKesson Europe (leader a livello internazionale nella distribuzione farmaceutica al dettaglio e intermedia). ADMENTA Italia conta 1.200 dipendenti, 550 milioni di fatturato consolidato, 37.000 referenze gestite e 1 milione di clienti serviti ogni mese in Farmacia. 



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domenica 15 aprile 2018

Accedere ai servizi sanitari del Lazio è più semplice con Liferay

La piattaforma Liferay ha permesso a LAZIOcrea di ridisegnare il portale SaluteLazio.it ottimizzando la navigazione e consentendo un accesso semplice e immediato ai servizi della Regione


Milano, 15 aprile 2018 – Liferay, azienda leader nella produzione di software finalizzato alla creazione di esperienze digitali enterprise, è stata scelta da LAZIOcrea, società in-house che supporta la Regione Lazio nella gestione e organizzazione di servizi attività di interesse regionale, per la realizzazione del portale SaluteLazio.it, che rappresenta il principale punto di accesso per i cittadini ai servizi sanitari offerti dalla Regione.

 

SaluteLazio.it è un portale di nuova generazione, creato allo scopo di rendere più semplice e immediata l'interazione tra il cittadino e la Regione, in particolare nell'ambito dei servizi alla salute.  E' stato realizzato con l'obiettivo di mettere il cittadino al centro, seguendo le linee guida nazionali definite dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), in tema di modelli di accesso unico ai portali e di coerenza nell'organizzazione e presentazione dei contenuti.

 

"Obiettivo di LAZIOcrea era quello di razionalizzare i processi e di conseguenza le modalità di accesso ai servizi sanitari erogati dalla Regione, in un'ottica sempre più assistito - centrica", spiega Maurizio Stumbo, CIO di LAZIOcrea. "Abbiamo tenuto conto delle linee guida nazionali, identificando un modello unico di presentazione dei servizi, che fosse dinamico e al tempo stesso indipendente dallo strumento utilizzato per accedere."

 

LAZIOcrea ha deciso in partenza che avrebbe puntato su una piattaforma open source, allo scopo di ottimizzare gli investimenti e mantenere l'interoperabilità. In questo ambito, è stata identificata Liferay come piattaforma di riferimento su cui sviluppare il portale. L'implementazione del progetto è stata seguita da SMC, azienda selezionata tramite gara pubblica per la realizzazione del portale. Sono stati creati una serie di portlet centralizzati, accessibili con modalità differenziate a seconda dei privilegi o del ruolo dell'utente che vi accede.

 

La piattaforma Liferay ha consentito di omogeneizzare la presentazione e unificare l'accesso ai servizi sanitari offerti dalla Regione, con una serie di vantaggi che vanno dalle prestazioni complessive del sistema alla sua affidabilità generale. Anche a livello di gestione della piattaforma le cose sono diventate decisamente più semplici per il team IT di LAZIOcrea, che ha a disposizione una console unica per gestire servizi prima legati a sistemi e tecnologie differenti.

 

Il vantaggio più significativo però è per il cittadino. "Oggi, gli utenti hanno a disposizione un portale unico a cui fare riferimento per i loro servizi, con informazioni coerenti e sempre aggiornate, indipendentemente dalla loro modalità di accesso", spiega ancora Maurizio Stumbo. "Poter effettuare una serie di operazioni online anziché presentandosi fisicamente allo sportello semplifica decisamente la loro vita, nell'ottica di una relazione sempre più trasparente tra cittadino e istituzione." 

 

Non solo, il portale SaluteLazio.it è stato costruito tenendo nella massima considerazione la sicurezza e confidenzialità dei dati dell'utente, seguendo le direttive del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPiD). L'identità digitale di chi accede al servizio viene infatti verificata e autenticata in modo differenziato a seconda dei servizi, fino ad arrivare a un processo di autenticazione forte (L3) che prevede l'utilizzo di una smart card (Tessera Sanitaria) fornita al cittadino, oltre alla sua registrazione tramite password. 

 

Il portale consente attualmente di accedere a una serie di servizi, quali la scelta e revoca del medico di base e del pediatra, la possibilità di scaricare referti di laboratorio, di prenotare e pagare prestazioni sanitarie prenotate tramite il CUP (Centro Unico di Prenotazione) e l'accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Ulteriori servizi sono allo studio e verranno aggiunti prossimamente. Allo stesso portale possono accedere anche i medici di base per consultare i fascicoli dei loro assistiti, con il loro consenso.

 

"Il progetto SaluteLazio.it rappresenta per Liferay uno dei più significativi realizzati in Italia, sotto differenti aspetti", commenta Andrea Diazzi, Business Development Manager di Liferay Italia. "Per le sue dimensioni, innanzitutto, visto il numero medio di utenti che il portale serve regolarmente. Ma anche perché il mondo della sanità è fortemente interessato da evoluzioni significative in tema di gestione e presentazione di servizi che rivestono una grande importanza per gli utenti. E poter dimostrare sul campo di essere una piattaforma performante ed affidabile nella comunicazione verso il cittadino è per Liferay un elemento di profonda soddisfazione." 

 

"Abbiamo progettato il portale in un'ottica Mobile First", sottolinea Gianluigi Pizzuti, Account Manager di SMC, "perché crediamo che oggi la trasformazione digitale, oltre che dal monitor di casa, passi attraverso qualcosa che portiamo sempre con noi, in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo"

 

Da quando è andato online, a maggio 2017, e in meno di un anno, il portale SaluteLazio.it è diventato un solido punto di riferimento per i cittadini della Regione, servendo oltre 5.000 utenti unici al giorno, per un numero complessivo di circa 500.000 e oltre 1 milione di sessioni.

 

SMC
SMC Treviso Srl fa parte di un network di società, specializzate nel settore dell'Information and Communication Technology (ICT) e ben presente sul territorio nazionale. Queste società si propongono come Partner di riferimento per imprese italiane ed estere, Pubbliche Amministrazioni Locali e Centrali, Public Utilities e offrono competenze specifiche nella creazione di soluzioni software di alta tecnologia e fornitura di servizi professionali.  Forte è il credo di SMC verso le piattaforme Open Source: tra queste, SMC ha scelto di specializzarsi su Liferay, divenendone Platinum Partner in Italia. È anche partner autorizzato per l'erogazione dei corsi Liferay

 

LiferayInc.

Fondata nel 2004 e con sede a Los Angeles, Liferay produce software che aiuta le aziende a creare esperienze digitali su web, dispositivi mobile e collegati. La nostra è una piattaforma open source, caratteristica che la rende più affidabile, innovativa e sicura. Nostro obiettivo è lasciare un segno positivo nel mondo attraverso il business e la tecnologia. Tra le aziende che utilizzano i prodotti Liferay: Allianz, Carrefour, Cisco Systems, Danone, Lufthansa Flight Training, Siemens, Société Générale, Toyota e le Nazioni Unite. 

 

LiferayLiferay Portal e il logo de Liferay sono marchi regist



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Mectronic protagonista a Exposanità 2018 con la rivoluzionaria Theal Therapy

MECTRONIC PROTAGONISTA A EXPOSANITÀ: L'ECCELLENZA ITALIANA NEL CAMPO DEL LASER ALLA FIERA DI SETTORE BOLOGNESE

L'azienda di Grassobbio, leader internazionale nella tecnologia laser al servizio della riabilitazione, presenterà i propri prodotti medicali, tra cui l'avveniristica Theal Therapy, all'interno dello stand A2 - Padiglione 22 dell'importante appuntamento fieristico che si terrà a Bologna dal 18 al 20 aprile 2018.

Mectronic sarà protagonista a Exposanità, la 21a mostra internazionale al servizio della sanità e dell'assistenza, che si terrà a Bologna dal 18 al 20 aprile 2018. 

L'azienda di Grassobbio (BG), leader mondiale dei laser per la riabilitazione made in Italy, sarà presente nello stand A2- Padiglione 22 e presenterà al pubblico e agli esperti del settore la propria gamma di prodotti attuale e la più recente tra le sue importanti innovazioni, Theal Therapy (Temperature controlled High Energy Adjustable multi-mode emission Laser) ovvero la laser terapia a energia modulata e termo controllata, punto di arrivo dopo anni di ricerca, tecnologia e innovazione che ha stabilito un nuovo standard nel settore. 

Inoltre, presso lo stand, sarà possibile incontrare gli specialisti di importanti società sportive, in primis Atalanta BC e Foppapedretti Volley, che utilizzano con successo le metodiche Mectronic.

"Partecipare a Exposanità è una grande opportunità per la nostra azienda – spiega l'ing. Ennio Aloisini, CEO di Mectronic – Presso il nostro stand sarà possibile conoscere la gamma di prodotti medicali tra cui la punta di diamante: Theal Therapy. La nostra realtà rappresenta una vera e propria eccellenza del made in Italy che a partire dal 2012 ha gradualmente conquistato il mercato mondiale". L'azienda bergamasca, che ha sede a Grassobbio (BG), nata nel 1977 a Seriate (BG) per iniziativa dell'ing. Gian Carlo Aloisini e oggi guidata dal figlio Ennio, ha chiuso il 2017 con un +11%, una crescita complessiva del +94% circa dal 2013 e un aumento dell'export fino al 60%.



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